Il
Piano di Utilizzazione Agricola (PUA) di Tuscolo, realizzato dalla Società
Agricola Tenuta Fonteia, fa ancora parlare di sé. Stavolta è il Tribunale
Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio a farlo. Con sentenza n. 02705/2014 respinge il ricorso che i proprietari
avevano presentato contro il Comune di Grottaferrata.
Ricordiamo
i termini della vicenda. A seguito di un Esposto presentato da: Il Piccolo Segno, l’associazione U Lengheru Neru e Italia Nostra Castelli
Romani, i Carabinieri di Grottaferrata hanno effettuato dei controlli presso il
PUA del Tuscolo per verificare la regolarità di alcune opere realizzate. A
seguito di questi controlli, che hanno evidenziato diverse e gravi
irregolarità, il Comune di Grottaferrata ha emesso un’ordinanza di demolizione
intimando ai proprietari stessi di esercitarla, pena l’acquisizione al
patrimonio pubblico. I proprietari, come del resto era prevedibile, hanno presentato ricorso al TAR contro questa ordinanza emessa dal comune, ma lo
hanno fatto, secondo la sentenza, fuori termine consentito. Pertanto il TAR
respinge il ricorso per inammissibilità.
Il
PUA di Tuscolo è vicenda annosa, divenuta simbolo di una certa disattenzione
rispetto ad interventi edilizi in ambienti delicatissimi e pregiati, nonché di
una certa “leggerezza” amministrativa. Contro questo atteggiamento, contro
questa aggressione alla bellezza del paesaggio, alcune associazioni di
Grottaferrata si sono battute. Non si sono arrese mai; ricordiamo articoli ed
interventi sulla famosa “piscina” fino alla presentazione dell’Esposto che ha
prodotto i risultati che si conoscono. Non sappiamo se ci sono ancora margini di
intervento per i proprietari. Staremo a vedere. Resta il fatto che le preoccupazioni
e i rilievi addotti dalle associazioni, sono stati confermati e hanno prodotto
risultati tangibili. La strada per ristabilire il rispetto delle norme è ora
più facilmente percorribile. Certo è che resteremo con gli occhi aperti e
continueremo a vigilare perché la vicenda si concluda con il rispetto totale
dell’ordinanza comunale.
Battersi attivamente
per la tutela dell’ambiente e del Paesaggio è un impegno permanente, che
andrebbe esercitato sempre; non è una “parola d’ordine” da sventolare solo in
campagna elettorale.
In questo periodo è facile sentire queste “sirene elettorali” che sbandierano
la “tutela” come se fosse loro pane quotidiano. Molti di noi, che militiamo e
ci siamo impegnati a vario titolo in redazioni di giornali e associazioni locali,
da anni stiamo lavorando su diversi temi territoriali, ambientali, sociali e
culturali. Questo impegno oggi lo stiamo mettendo al servizio di un progetto
politico che fa della tutela dei beni comuni, a partire da quelli ambientali, una battaglia di eccellenza. Lo vogliamo sottolineare perché ci sembra
giusto che i cittadini siano informati
del fatto che La Città al Governo è
un movimento costituito da persone che non da oggi parlano la lingua della
tutela dei beni comuni, ma che da anni esercitano l’impegno civile e politico
su questi temi.
La
differenza tra chi fa chiacchiere e chi fatti è tutta qui.
Luigi Fortini
Enrico Tullio
Pizzicannella