giovedì 11 aprile 2013

Mori si dimette. Requiem per un Sindaco al di sotto delle aspettative

In un consiglio comunale drammatico, convocato per approvare provvedimenti di una certa rilevanza, Mori è stato messo in mora dalla sua maggioranza.
L'occasione è stata un'interpellanza presentata da tutti i consiglieri di maggioranza, tranne Papi e Coromaldi, sulla raccolta della differenziata, una controversa questione che sta provocando gravi disagi ai lavoratori e alla popolazione e non solo a Grottaferrata, ma anche a Rocca di Papa dove la stessa ditta detiene la gestione del servizio.
In verità che qualcosa stesse per succedere era un po' nell'aria. È da tempo che il Sindaco aveva indispettito alcuni consiglieri della sua maggioranza che lo accusavano di accentramento e indisponibilità all'ascolto e alla condivisione, tanto che quattro consiglieri del gruppo PD hanno preferito defilarsi dal gruppo per assumere una posizione più critica.
Questa volta però non solo i quattro, ma tutti consiglieri di maggioranza, meno i due suddetti, hanno posto in modo netto una questione politica e di metodo, alla quale il Sindaco ha risposto presentando le dimissioni. Mori e la sua maggioranza sono dunque ai ferri corti.
Sono dimissione irrevocabili? È stato un gesto impulsivo? Oppure è un avvertimento alla propria maggioranza che o si fa come dice lui o si va a casa? Entro venti giorni avremo la risposta. Tanti sono, secondo le procedure, i giorni che il nostro ha a disposizione per prendere una decisione definitiva in merito. Staremo a vedere. Vogliamo dire chiaramente alcune cose chiaramente.
Per il bene di Grottaferrata questo Sindaco farebbe bene ad andarsene definitivamente. Certo è che il bilancio che lascia è ampiamente deludente, e i problemi irrisolti che Grottaferrata si ritrova sono ancora più drammatici: nuovo Piano Regolatore, questione delle decine di Lottizzazioni presentate, gestione dei rifiuti, Isola Ecologica, Partecipazione dei cittadini alle scelte, la triste vicenda del Nuovo depuratore, la fine ingloriosa della Fiera di Grottaferra; sono tutte questioni che preoccupano non poco. Mai Grottaferrata era giunta ad un livello così basso con l'accumularsi di tensioni e conflitti.
Il Sindaco ha certamente le sue responsabilità, ma certo vanno rimarcate le più generali responsabilità politiche dei partiti che sorreggono, o hanno sorretto questo Sindaco. Il PD soprattutto che si è dimostrato assolutamente incapace di una sia pur minima interlocuzione e mediazione politica. Non si può inoltre non registrare un fatto significativo. L'assessore Broccatelli è stato presente nelle ultime due giunte di centro sinistra che non hanno terminato il proprio mandato. In ambedue ricopriva la carica di Vice Sindaco. È stato ed è uno dei personaggi più influenti del PD. Il maggior antagonista di Broccatelli dentro il PD e in Amministrazione è l'architetto Stefano Bertuzzi, consigliere più votato del PD. Sia il primo che il secondo hanno badato più a farsi la guerra dentro il partito e in Amministrazione piuttosto che affrontare con fatti e proposte i problemi concreti che abbiamo sottolineato sopra.
Una cosa è certa, per le eventuali prossime elezioni, sempre ammesso che il Sindaco mantenga il punto, sarebbe opportuno, e certamente auspicabile per il centro sinistra, che sia Mori, sia Broccatelli sia Bertuzzi rimanessero fuori dai giochi politici e potesse aversi un profondo rinnovamento della classe politica del disastrato centro sinistra grottaferratese.

La Redazione 


Ecco il video in cui Mori annuncia le dimissioni

1 commento:

  1. Purtroppo la considerazione è giusta e condivisa. Esempio lampante nel territorio di Marino, l'area che di fatto divide il Parco dell'Appia antica da quello dei Castelli. Ebbene con l'intervento delle giunte regionali: si parte da 400.000 mc di residenziale con la gestione Storace, si raddoppia tra gli 800 ed i 900.000 con il facente funzioni Montino, e si raggiunge il 1.200.000 mc di cemento con l'assessore Ciocchetti (oltre 12.000 nuovi abitanti). Cosa accadrà ora con il nuovo Governatore Zingaretti? Ci auguriamo vivamente che abbia come sponsor i cittadini e non quelli che hanno sponsorizzato le tre precedenti giunte. Una ottima iniziativa potrebbe essere la proposta di legge, da approvare entro l'anno, per unire il parco dell'Appia antica con quello dei Castelli. Inoltre poichè l'industria principe resta l'edilizia si dovrebbe programmare e realizzare la riqualificazione (energetica, strutturale ed antisismica) dei centri storici e delle costruzione edificate prima della dichiarazione di zona sismica per tutti i castelli romani.

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