La questione è molto complessa, grave sia sul piano ambientale sia per la tutela degli interessi di Grottaferrata e dei suoi cittadini.
Come "Piccolo Segno" torneremo su questo argomento con articoli e approfondimenti.
Al Sindaco del Comune di Grottaferrata
GABRIELE
MORI
Agli
Assessori del Comune di Grottaferrata
ALESSANDRO
BROCCATELLI
MARIA
GIUSEPPA ELMO
GIOVANNI
GUERISOLI
ANDREA
CASTRICINI
MARCELLO
MORETTI
Ai
Consiglieri del Comune di Grottaferrata
STEFANO
BERTUZZI
VERONICA
ARPAIA
ALESSIO
FERRETTI
MAURIZIO
PAPI
LORENZO
BONGIROLAMI
GIANFILIPPO
COROMALDI
JACOPO
BASILI
RITA
CONSOLI
RUGGERO
CAPULLI
GIUSEPPINA
VENTRONE
FRANCESCA
TOMASSONI
MAURO
TOMBOLETTI
SERGIO
CONTI
LORENZO
LETTA
GIAMPIERO
FONTANA
ANTONIO
SOLLECITO
MARIO
PAOLUCCI
MARCO
BOSSO
LUIGI
SPALLETTA
ENRICO
AMBROGIONI
Alle
Commissioni Consiliari competenti
3^
COMMISSIONE CONSILIARE
4^
COMMISSIONE CONSILIARE
5^
COMMISSIONE CONSILIARE
E
p. c. A Italia Nostra
W.W.F.
Associazioni
Culturali di Grottaferrata
Parco
Regionale Castelli Romani
LORO
SEDI
OGGETTO:
REALIZZAZIONI DELLE ADDUTRICI DELLE RETI FOGNARIE E DELLA RAZIONALIZZAZIONE
DELLA DEPURAZIONE PER IL RISANAMENTO IGENICO-SANITARIO NEL COMPRENSORIO DEI
CASTELLI ROMANI: COMUNI DI ROCCA PRIORA, PALESTRINA, S. CESAREO, ROCCA DI PAPA,
MONTECOMPATRI, GROTTAFERRATA E MARINO. APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE E
CONTESTUALE ADOZIONE DELLA VARIANTE URBANISTICA PER LA REALIZZAZIONE DEL
RADDOPPIO DEL DEPURATORE AI SENSI DELL’ART.19 DEL DPR n. 327/2000 – DELIBERA DI
CONSIGLIO COMUNALE n. 24 DEL 29.06.2011 – DIFFIDA
A PROCEDERE
Egregi Signori,
Come è di vostra conoscenza in data 29 giugno 2011, il
Consiglio Comunale di Grottaferrata, con delibera n. 24, ha approvato quanto
riportato in oggetto.
La delibera rappresenta un colpo al cuore per l’ultimo
verde di Grottaferrata ed uno sfregio indelebile al paesaggio.
Il tutto è avvenuto nel più totale silenzio e mancata
informazione alla cittadinanza, che pure su un tema così rilevante avrebbe
potuto e dovuto esprimere il proprio parere.
Gli stessi Consiglieri Comunali senza un vero dibattito,
hanno approvato all’unanimità il provvedimento, dando atto che si trattava
di un’opera di importanza strategica, sì ma per i comuni di Rocca Priora,
Rocca di Papa e Montecompatri non certo per Grottaferrata .
Questa è la situazione attuale dell’opera, sulla quale
occorre fare le seguenti considerazioni:
Le informazioni che avevamo su questa opera erano quelle
di una condotta fognante che servendo i Comuni di Rocca Priora, Montecompatri,
Rocca di Papa e parte di Grottaferrata, scendeva lungo la via Anagnina sino
all’incrocio delle quattro strade, e da lì al bivio di Grottaferrata.
Successivamente percorreva via S. Bartolomeo, via Montiglioni e si allacciava
lungo via dei Salè (Frascati), con il collettore che convergeva verso il depuratore
di Roma-Est. Come e quando il progetto iniziale è stato variato? Che cosa ha
ritenuto dire il Comune di Grottaferrata
su questa nuova impostazione verso Valle
Marciana? Quali atti sono stati presi per riapprovare la nuova progettazione?
Nella delibera citata in oggetto questa variazione del progetto originale non
viene riportata, né vengono riportate le delibere comunali precedenti,
riguardanti gli stessi argomenti (C.C. n. 1 del 09 gennaio 2009 e delibera di
G.C. n. 68 del 06 maggio 2009);
Nei pareri tecnici facenti parte del progetto, approvato
con la delibera in oggetto, si ritrovano alcuni aspetti non chiari, che sotto
elenchiamo:
Il parere del dirigente del 1° settore, relativamente
alla legge quadro sugli incendi boschivi n. 353/2000 (protocollo 24563/30 del
16 giugno 2011) è riferita alla sola area di sedime del depuratore,
tralasciando l’intero percorso delle condutture di adduzione fognanti, che
invece si svolge lungo il vallone percorso sicuramente dagli incendi, come
dimostrano gli alberi di ulivo bruciati e la memoria storica del grande
incendio del 2001 in cui fu coinvolto anche Poggio Tulliano – Parco degli ulivi ed un deposito di bombole nei pressi, con
pericolose esplosioni.
L’area dove dovrà sorgere il depuratore è sicuramente
un’area soggetta ad esondazione del corso d’acqua della marrana, e risulta
oltremodo strano che il parere idrogeologico e quello geologico non evidenzino
questo fondamentale aspetto. Anche il più sprovveduto cittadino recandosi sul
posto intuirà questa semplice verità.
Relativamente alla legge Galasso ed al Piano Paesistico
Regionale non risultano rispettati i 150 m dal corso d’acqua, essendo il depuratore
confinante con lo stesso.
Nei pareri non viene altresì evidenziata, la presenza
nelle vicinanze dell’importante sorgente della Preziosa (ex acqua Tepula
dell’acquedotto romano), che potrebbe essere inquinata dal nuovo e vecchio
depuratore, alla faccia del “ risanamento igienico-sanitario” come riportato in
delibera.
Non risulta negli atti consultati la VAS relativamente
all’impatto ambientale.
Da sopralluoghi
effettuati sull’area, risulta che operai stanno lavorando, eliminando anche gli
ulivi presenti sull’area (taglio). Non risulta che ci siano accordi con
l’Amministrazione Comunale sulla ripiantumazione degli stessi come previsto
dalla legge. Ci chiediamo in mancanza di una approvazione definitiva della
progettazione, a che titolo e con quali autorizzazioni si sta procedendo ai
lavori?
Si è verificato se esistono nel raggio di 100 m (misura
minima di vincolo di in edificabilità totale) costruzioni che potrebbero essere
danneggiate dagli odori e dal rumore, come previsto dal regolamento
dell’istallazione e dell’esercizio degli impianti di fognatura e depurazione
approvate in data 04 febbraio 1977 dal Ministero dei LL.PP.
Inoltre ci chiediamo come i lavori delle tubature delle
fognature che attraverseranno l’intero vallone, siano compatibili con il
progetto, già finanziato di cui alla delibera n. 53 del 29 marzo 20012,
relativa all’apertura ed al ripristino degli antichi sentieri del vallone,
“RECUPERO DEL TERRITORO STORICO-PAESAGGISTICO”;
E non ultimo, se l’Amministrazione Comunale ed i
Consiglieri Comunali si rendano conto dell’impatto visivo devastante che avrà
l’opera, distruggendo uno dei paesaggi più belli di Grottaferrata. Se qualche Consigliere
o Amministratore avesse qualche dubbio, lo invitiamo ad andare sul pianoro del
Grottino (vicino a Capodarco) e vedere con i propri occhi dove sorgerà
l’ecomostro. Il prato verde a valle, all’imbocco di Valle Marciana, sarà la
sede del depuratore.
Per queste ed altre considerazioni che sarebbe troppo
lungo inserire in questa diffida, chiediamo un’incontro urgente
all’Amministrazione Comunale per discutere degli aspetti del progetto, e
diffidiamo l’Amministrazione Comunale dal procedere all’approvazione del
progetto definitivo e di fermare i lavori che si stanno effettuando nell’area.
Distinti
saluti
L’Associazione “U
LENGHERU NERU”
Si potrebbe conoscere nome e cognome di chi fa parte di questa Associazione? Sempre in nome della trasparenza, anche perchè l'Associazione stessa cita nomi e cognomi dell'intera Amministrazione, ma nessuno dei propri (presidende, vicepresidente, segretario, tesoriere. Dovrebbe essere, non una gentilezza, ma un dovere. Grazie
RispondiEliminaun anonimo che parla di trasparenza... spettacolo!!
Eliminaintervento eccezionale!!! molto trasparente ...
RispondiElimina:-D
giovanni pellegrini
Complimenti per la chiarezza.
RispondiEliminaPotreste chiedere un incontro con il tecnico comunale, o lo avete già fatto ma con risultato non soddisfacente. Peccato che le cose serie in questa nuova Italia non interessano alcuno.
[facezia: è davvero simpatico che l'anonimo chieda da chi sia composta l'associazione]
Buon lavoro
portavoce associazione gruppo di presenza: corrado colizza
??????????????????????
RispondiElimina