venerdì 15 giugno 2012

Il Consiglio di Stato riafferma la validità del Piano del Parco. Una sconfitta definitiva e umiliante per Mori, una vittoria per Grottaferrata


Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del Comune di Grottaferrata contro il Piano di Assetto del Parco dei Castelli Romani. È stata scritta la parola fine ai tentativi ostinati del Comune di Grottaferrata di contrastare la tutela delle aree più pregiate del proprio territorio che il Piano del Parco garantisce.


Prima il Sindaco Ghelfi con la sua giunta di cosiddette liste civiche ha intentato ricorso contro questo Piano al T.A.R. e lo ha perso.

Non soddisfatto di ciò, il Sindaco Mori, come primo atto della sua coalizione cosiddetta di centro-sinistra, si è appellato al Consiglio di Stato. Per questo Sindaco, per la sua coalizione, per tutti gli assessori e i consiglieri che hanno taciuto voltandosi dall’altra parte o hanno fatto finta di “non sapere”, questa è una gravissima sconfitta politica.


Come è possibile che il consigliere e l’assessore di Rifondazione comunista accettino supinamente posizioni contrarie all'ambiente quando a livello regionale questo partito ha sempre agito e agisce a difesa di questo e dei parchi? 
Come è possibile che assessori comunali fino a ieri convinti ambientalisti si lascino incantare dal fascino del potere fino al punto di condividere azioni politiche e battaglie giudiziarie contro l’ambiente? 
Come è possibile che associazioni di Grottaferrata che si definiscono ambientaliste se ne siano state mute e prone per tutto questo tempo?


Due Sindaci, una stessa politica urbanistica:la difesa ad ogni costo della cementificazione del territorio.

Inoltre, quanto è costato questo ricorso in soldi pubblici? Vogliamo ipotizzare 15.000 euro? Saranno pagati con i nostri soldi, quelli dei cittadini. Al contrario, dovrebbe pagarli chi si è reso responsabile di questo fatto, cioè il Sindaco di tasca sua. 

Va detto in modo chiaro e inequivocabile: ancora una volta questa Amministrazione comunale, Sindaco in testa, dimostra di non rappresentare l’interesse generale dei cittadini di Grottaferrata, ed è contro la tutela del territorio dalla cementificazione, ostacola volutamente ogni forma di partecipazione democratica dei cittadini alle decisioni, appoggia progetti inopportuni come il nuovo depuratore di Valle Marciana.


Non è più tempo di esitazioni, tutti coloro dentro e fuori il Consiglio Comunale, che hanno a cuore il proprio territorio, la democrazia partecipativa, l’ambiente, i valori culturali, sociali e politici di un vero centro-sinistra, devono sganciarsi da questa imbarazzante amministrazione comunale.

Il Sindaco e la sua Giunta vista l’ennesima bocciatura politica, se avessero senso di coerenza politica, dovrebbero dimettersi e senza indugio. Cosa che li invitiamo vivamente a fare.



SEL Grottaferrata
Circolo Attilio Mercuri


3 commenti:

  1. quand'è che vedremo qualche manifesto affisso sulle plance (che ora sono tantissime) per le vie di grottaferrata effermado, evidenziando e facendo conoscere alla cittadinanza tutta quanto sovrascritto?
    attendiamo fiduciosi

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  2. caro amico è vero anche i manifesti sono necessari; tutto è necessario per difendere gli interessi di Gottaferrata e del suo ambiente. Ma è anche finito il tempo dell'attesa. Non serve a nessuno stare alla finestra. Intanto il 26 maggio Assemblea cittadina al Sacro Cuore contro il nuovo pasticcio ambientale del nuovo depuratore

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  3. scusate ho sbagliato è il 26 GIUGNO l'Assemblea Cittadina contro il nuovo depuratore
    ACCORRETE TUTTI

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