giovedì 20 dicembre 2012

L a Revisione legale negli Enti Locali cambia pelle. IL COMUNE DI GROTTAFERRATA senza Collegio dei Revisori e sotto controllo della Corte dei Conti.


Finalmente è stata riconosciuta anche in Italia la terzietà del controllo dei conti.
Nel mese di settembre  sono entrati in vigore i tre regolamenti ministeriali attuativi sulla tenuta del Registro dei Revisori  Legali.
Il  D. Lgs n. 39/2010 in attuazione della direttiva europea n. 2006/43 anche se rappresenta  un tardivo adeguamento delle norme in materia è pur sempre un inizio che si preannuncia interessante, anche a causa  di nuove impostazioni  regolamentari ,sopratutto nella differenza tra “ revisione privata  e  revisione pubblica”.
Occorre rafforzare il ruolo della “ revisione “ nel panorama economico-finanziario degli EE.LL. con il passaggio dalla contabilità pubblica finanziaria  a quella economica.
La regolamentazione del tirocinio per i neo dottori commercialisti e Revisori Legali oltre all’elenco  specialistico dei Revisori Legali negli enti locali, sono solo alcune tra le novità  più rilevanti.
L’obbligo da parte dei singoli professionisti  di rendere pubblici: il numero degli incarichi ricoperti
 ( non più di nove ), quelli in essere e la loro durata,quelli presso enti pubblici, i corrispettivi pattuiti, eventuali nuovi incarichi e/o designazioni nei collegi sindacali, eventuali cessazioni d’incarico in corso per scadenza naturale, renderebbero l’ambito della revisione, ove fosse  applicato correttamente, più trasparente, equo e,  oserei dire,  anche eticamente più  accettabile.
Molta  attesa è riservata alle rilevanti novità dei successivi  regolamenti attuativi che dovranno completare il quadro generale
Per tornare alla materia della revisione legale negli enti locali occorre ricordare un recente decreto  ministeriale  che rende operativo l’elenco nazionale, per regioni a statuto ordinario,  dei revisori, che in prima applicazione,  devono essere nominati con il metodo del sorteggio. A tal proposito  altrettanto significativa è la circolare del Ministero dell’Interno F.L. 7/2012 del 5/4/2012 che regola ulteriormente la materia.
Dopo queste  considerazioni generali  sull’argomento,  credo doveroso informare  i lettori su quanto avvenuto nel Comune circa alcune prescrizioni della Corte dei Conti  che rappresenta il maggiore organismo di vigilanza sui bilanci dei Comuni   oltre che sul  rinnovo del Collegio dei Revisori dei Conti.
Le quattro note di chiarimenti della Corte dei Conti-Sezione Regionale di  Controllo per il Lazio ( note prot. n. 3288 del 28/5/2010, n. 1772 del 3/2/2012, n. 1470 del 13/3/2012 e la n. 2298 del 24/4/2012 ) riguardanti il bilancio preventivo 2011 e i bilanci consuntivi relativi al 2008,2009 e 2010 segnalano una situazione economico-finanziaria  estremamente critica, da determinare nel tempo la possibilità di situazioni di squilibrio cronico con l’aggravante di profili di anomalie e la necessità urgente, di effettuare opportune verifiche, al fine di accertare  il reale disavanzo con la conseguente  possibile, ma non auspicabile, dichiarazione di dissesto finanziario.
Entrando nello specifico sia dei rilievi  che dei suggerimenti  evidenzierei  alcune  situazioni di criticità, che se  reiterate  potrebbero  generare situazioni di squilibrio nei conti del comune.
1)      L’errata allocazione delle risorse relative alle sanzioni amministrative pari al 30% dei proventi dei servizi pubblici.( € 1.013.181,00 dato inviato al Ministero dell’Interno )”.
2)       La Corte dei Conti invita il Comune nel rispetto del principio della trasparenza a disporre nel prossimo bilancio imputazioni distinte sui proventi violazioni amministrative e violazioni codice della strada. ( € 921.283,00 dato inviato alla Corte dei Conti ).
3)      La gestione dei  residui  da  dichiarare perenti  (  residui precedenti il 2004) e che invece sono  ancora  conservati in poste di rilevante entità. Detto rilievo già deliberato dalla Conte dei Conti non ha determinato nessuna comunicazione del Comune, circa l’adozione dei provvedimenti richiesti. ( Anno 2005 delibera Corte dei Conti n. 76/2007).  Disallineamento al 31/12/2008 tra i residui passivi e i residui attivi per un importo di € 4.664.237,92 ( di minori entrate ).
4)      Il  fondo cassa del 2008 di € 1.757.904,00 fa presumere un utilizzo di entrate in conto capitale per finanziare spese correnti pari a € 2.906.335,00 e che quindi l’entità dei fondi  vincolati devono essere ricostituiti. Il disallineamento è riferito   a tutte le annualità 2008,2009 e 2010, e la differenza assomma a € 9.564.950,15 ben oltre i limiti previsti dall’art. 195 e 222 TUEL.
5)      Le spese del personale  evidenziano una criticità non in linea con la normativa vigente. Stesse e analoghe situazioni  esistono nel rendiconto 2009 nel  consuntivo 2010 e nel Preventivo 2011.
6)      La relazione dell’organo di revisione  evidenzia  profili di anomalia che necessitano di opportune verifiche sul rendiconto dell’anno 2009.La Gestione residui   è disallineata per € 4.596.486,36 determina comunque un volume di pagamenti   inferiore alle entrate riscosse; la presenza di  entrate e spese correnti  aventi carattere non ripetitivo e il non rispetto della legge 102/2009 in materia di tempestività del pagamenti  oltre che  spese per incarichi di collaborazione autonoma  come segnalato nei rilievi del consuntivo 2010.                                                                                                                                                                   
7)      Sono stati inoltre richiesti chiarimenti sugli equilibri in quanto non congruenti per € 3.218.827,50 ( bilancio preventivo 2011 )  ed € 1.083.720,00 ( bilancio consuntivo 2010 ).                                                                                                    
Nella sostanza il Comune è in disavanzo che deve coprire nell’esercizio   successivo.
“ Ciò in quanto l’importo di tali vincoli è tale da prosciugare l’avanzo d’amministrazione, nella sostanza, in una forma di disavanzo.”
Sui residui sempre le stesse criticità, tra l’altro da me più volte evidenziate verbalmente e per iscritto.
L’elenco potrebbe essere ancora lungo, ma da quanto sopra emerge la scarsa trasparenza dell’amministrazione della cosa pubblica che porta a conoscenza dei rilievi solo quando non ne può fare a meno, non consentendo a nessuno  consigliere sia di maggioranza che di minoranza di  esercitare il proprio potere di controllo. Non meno grave è la vicenda legata  alla nomina del Collegio dei Revisori: infatti quelli in carica decorsi gli ulteriori 45 giorni di “ prorogatio”, decadono  e “ sono nulli “ tutti gli atti posti in essere a decorrere dal 23 novembre u.s. Nelle more di quanto sopra,  è stato pubblicato un avviso per la nomina del nuovo collegio. Questo importante argomento , però ,  non è stato portato  all’esame dell’ultimo  C.C  con la conseguenza  di lasciare sprovvisto il Comune di un  di organo di controllo interno, di primo livello, previsto dall’art. 97 dello Statuto proprio mentre lo stesso Comune è soggetto a verifiche e controlli esterni. ( Corte dei Conti )
Con decorrenza 10 dicembre infatti i revisori saranno sorteggiati dall’elenco di cui in premessa  ed il C.C. sarà chiamato ad prendere semplicemente atto della designazione.
Non aver proceduto a questa  nomina quando era ancora di  competenza consigliare è atto estremamente grave e soprattutto da irresponsabili per i danni che ne potrebbero  derivare.
Alla data odierna, questa è la situazione, e non è prevedibile per quanto tempo ancora si protrarrà infatti, ogni atto contabile non potrà essere sottoposto a controllo risultando pertanto non  procedibile.
Il responsabile finanziario del Comune deve segnalare alla Procura della Corte dei Conti che il Comune è sprovvisto di organo di controllo, sino all’insediamento del nuovo collegio. La Prefettura potrebbe valutare la possibilità di procedere alla nomina di un commissario ad acta , in attesa dei nuovi revisori se si dovessero verificare ritardi o slittamenti nell’applicazione della nuova normativa.
Non mi sembra che complessivamente questa maggioranza abbia fatto una bella figura. Penso che i cittadini possano giudicare.    
Sergio Conti                                   
                                                                                                                                                  

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