L’associazione
Zero Waste Lazio – Circolo di Grottaferrata ha condotto un primo
approfondimento sul disciplinare e il bando di gara, contributo
estivo del nostro Commissario alla gestione dei rifiuti
grottaferratesi per i prossimi 5 anni.
L’analisi
dei contenuti dei documenti di gara, suscita una domanda: “paghereste
quanto per un albergo a cinque stelle per
soggiornare in una pensione di periferia?”.
Infatti,
come si può desumere dai contenuti delle specifiche del servizio,
per servizi analoghi a quelli in appalto vi sono molti comuni in cui
i costi sostenuti sono inferiori, ovvero a parità di costi vi sono
esempi, anche non molto lontani, ove vengono offerti servizi migliori
e tecnologicamente più evoluti, orientati ad una gestione del
rifiuto in linea con i principi della strategia “rifiuti zero”.
Dal
capitolato emerge più un servizio di “nettezza urbana”, pur
evoluto, piuttosto che una reale gestione integrata del ciclo dei
rifiuti. E’ come essere rimasti in mezzo al
guado dopo una buona partenza – la raccolta porta a porta in quasi
tutto il territorio - poiché non vi è stato da parte del
Commissario Straodinario, un minimo sforzo di pianificazione,
attento alle
necessità emergenti nel nostro territorio,
che potesse consentire il naturale sviluppo dell’attuale modello di
gestione dei rifiuti, con conseguente risparmio per la collettività.
L’elemento
fondamentale che è mancato, prima dell’emissione del Bando di
Gara, è stato lo sviluppo del progetto e la successiva realizzazione
del Centro di Raccolta (CdR – “Isola ecologica”), senza il
quale non si può costruire un servizio realmente innovativo. E’
infatti il CdR il “centro di gravità” attorno al quale ruota
qualunque moderno servizio integrato di gestione.
Sarebbe
stato senz’altro più opportuno prevedere una proroga dell’attuale
contratto e
concentrarsi sulla realizzazione del CdR. In
questo modo si sarebbe raggiunto il duplice risultato di lasciare la
scelta politica della gestione dei rifiuti alla futura
amministrazione, quindi ai cittadini, e di poter elaborare un Bando
che contemplasse lo sfruttamento delle potenzialità associate
all’esistenza di un CdR.
La
documentazione di appalto appare una “riedizione” di quanto
attualmente in vigore, senza il minimo tentativo di introdurre almeno
dei correttivi ad elementi che appaiono attualmente non ottimali,
come, ad esempio, la frequenza di raccolta della frazione umida.
Il
capitolato, come si evince leggendo il computo metrico, prevede 5
ritiri settimanali: tale frequenza sembra una peculiarità del nostro
comune, a fronte, per esempio, dei tre previsti nella maggior parte
dei comuni italiani. La sola riduzione della frequenza da 5 a 3
ritiri settimanali, avrebbe prodotto un risparmio annuo pari a
150.624 euro che, guarda caso, in 5 anni corrisponderebbe esattamente
al costo del CdR!
La
conseguenza più grave di questa scelta è che per cinque anni
andremo avanti con un appalto “vecchio” in cui i 750.000 euro già
stanziati per il CdR non saranno serviti all’innovazione del
servizio, ma saranno una spesa fine a se stessa, innestata su un
servizio di concezione ormai “arcaica”. Tutto questo
semplicemente, a causa della tempistica sbagliata, il CdR non può
essere parte integrante delle proposte che saranno presentate dalle
ditte partecipanti a questo bando.
Alla luce di
queste considerazioni, il Circolo Zero Waste
di Grottaferrata rinnova la richiesta di sospensione
dell’attuale bando di gara.
Laddove ci si ostinasse a procedere senza dare aperture ad una serena
riflessione, riteniamo che vi possano essere comunque degli aspetti
nel disciplinare di gara che dovrebbero essere almeno riconsiderati.
Qualora la
notte non avesse portato consiglio e ci si ostinasse a procedere
senza dare aperture ad una serena riflessione, si intende
approfondire, con proposte, alcuni aspetti del disciplinare di gara
che dovrebbero essere almeno riconsiderati.
Di seguito
affronteremo i punti che maggiormente meritano attenzione.
L’affidamento
dell’appalto sarà determinato, per quanto riguarda gli aspetti
tecnici, dall’attribuzione di punteggi,
per un totale di 70 punti su 100.
Leggendo
attentamente la tabella di dettaglio degli elementi a cui saranno
assegnati punti, emerge con molta chiarezza la conferma alle
perplessità da noi espresse nei precedenti articoli.
Proviamo ad
analizzarli e a commentarli:
Particolari
frazioni del RSU in attesa che il Comune realizzi il Centro di
Raccolta e che questo entri in funzione ( vedi art.34 del CSA)
PUNTI 10 |
Il primo
elemento, che attribuirà ben 10 punti su 70,
è relativo a “fantomatiche” soluzioni
transitorie per la gestione della raccolta in
attesa del sospirato Centro di Raccolta (CdR o
“Isola ecologica”). Queste soluzioni in
realtà rischiano invece di diventare definitive, in quanto non sono
previste le tempistiche di entrata in funzione del nuovo Centro di
Raccolta.
Non viene
fatto cenno, infatti, a soluzioni che sarebbero veramente importanti,
ovvero quelle da attuare “dopo” l’entrata in funzione del
Centro di Raccolta, che avverrà in tempi non determinati e i cui
contenuti vengono frettolosamente liquidati in poche righe dell’art.
7 del CSA. In tale articolo si dice che: “la rimodulazione del
contratto riguarderà esclusivamente la riorganizzazione del servizio
dal punto di vista strettamente tecnico operativo, non determinando
in alcun modo la modifica del corrispettivo pattuito in contratto”.
Pertanto
sono già stati esclusi eventuali vantaggi economici derivanti dalla
migliore organizzazione del CdR, generatore di flussi di cassa per il
Comune con conseguentemente abbassamento delle tariffe per i
cittadini, a vantaggio di maggiori margini per l’appaltatore
(comunque difficili da valutare per gli stessi concorrenti, date le
tempistiche non definite).
Il tema
del Centro di Raccolta ci appare come simbolico di un Bando che sta
privilegiando le tempistiche amministrative,
a scapito dell’espletamento di una gara a
vantaggio della comunità. Il Circolo Zero
Waste di Grottaferrata ritiene infatti assolutamente incongruo
che il Comune abbia deciso di pubblicare il Bando di Gara (senza
migliorare la qualità delle specifiche),
prima della realizzazione del Centro di
Raccolta, elemento fondamentale e primario
per il miglioramento del servizio e determinante ai fini
dell’elaborazione delle migliori offerte da parte dei concorrenti.
PUNTI 10
|
Altri
10 punti verranno
assegnati al concorrente che proporrà un incremento delle risorse
umane impiegate, senza specificarne gli
indirizzi e i fini di utilizzo. Confrontando i parametri di altri
comuni, appaiono più che sufficienti le attuali 45 risorse, pertanto
un incremento riteniamo debba essere finalizzato all’espletamento
di maggiori o diversi servizi.
Posto invece
così genericamente, questo elemento rischia di diventare
esclusivamente un parametro finalizzato a guadagnarsi
l’aggiudicazione, proponendo assunzioni probabilmente poco
produttive.
Sarebbe
stato coerente e soprattutto vantaggioso per il servizio futuro,
quindi per i cittadini, vincolare la proposta di incremento delle
risorse umane alla realizzazione di specifici progetti, ovvero allo
sviluppo dei servizi integrativi offerti come “migliorie”.
4)
servizi integrativi ed innovativi che si vogliono offrire e
migliorie che si intendono effettuare per i servizi previsti in
appalto, in particolare se finalizzati al riutilizzo dei prodotti
ed alla riduzione della quantità dei rifiuti da conferire in
discarica in conformità alla direttive della strategia “rifiuti
zero”
PUNTI 10
|
Il quarto
elemento di valutazione appare l’unico
che pone le basi per dare degli indirizzi
finalizzati ad un cambio di strategia nella visione della gestione
dei rifiuti, una visione moderna che intenda il rifiuto come risorsa
e che porti ad una soluzione stabile del problema delle discariche e
della ecocompatibilità quotidiana.
Anche in
questo caso, peraltro, ci spiace notare che le proposte non potranno
che essere minate da una intrinseca debolezza, vista la mancanza
di un elemento cardine, quale il Centro di
Raccolta, che come già osservato, non è
contemplato come elemento costitutivo del futuro servizio.
Speriamo
quindi che alla luce di queste nostre osservazioni si possa giungere
ad un incontro costruttivo
con il Commissario
Straordinario, incontro più volte chiesto
negli ultimi 3 mesi e mai concesso.
Associazione
Zero Waste Lazio
Circolo
di Grottaferrata
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