venerdì 27 dicembre 2013

Ghelfi accusa, Bottomei ribatte

 Sul sito internet de “Il Mamilio.it” dello scorso 20 dicembre ho letto la lettera che Mauro Ghelfi, ex sindaco di Grottaferrata, indirizza a Giampiero Fontana che, per quanto ne so, sindaco di Grottaferrata aspira a diventarlo. A quanto ho capito, l’uno sostiene la candidatura dell’altro e l’altro confida del sostegno dell’uno. Liberi loro di realizzare un’operazione politica.
Ma che c’entro io? a cui Ghelfi si riferisce dicendo di aver “sentito il dovere di ritirare l’incarico ad un mio assessore, accorgendomi che il suo operato non era consono con la mia linea e, principalmente, con la mia rettitudine”.
Un’affermazione questa non solo falsa ed imprudente, ma inutilmente diffamatoria, che costringe sia il Ghelfi, che ha redatto lo scritto diffamatorio, sia il Fontana che lo ha diffuso, a subire la querela giudiziaria, che ho predisposto ma non ancora presentato perché voglio aspettare qualche altro giorno per coinvolgervi in essa tutti coloro i quali si prendessero la briga di ulteriormente pubblicarla, dopo che è apparsa in parecchie pubblicazioni e diffusa, a mo’ di manifestini, in tutti i bar.
Ma che pensano costoro? di vincere un’elezione dandomi addosso? Io non sono un politico. Ho per molti anni accordato a Ghelfi la mia amicizia e la mia capacità professionale, e sono stato da lui scongiurato di partecipare come assessore al suo terzo mandato di Sindaco. Ma quando mi sono accorto che, “consono” per tante cose, soprattutto personali col Ghelfi, non lo ero più sul piano della concreta gestione amministrativa, mi sono dimesso ed ho protocollato la lettera di dimissioni.
In altri termini, poiché non faccio politica e non l’ho fatta nemmeno quando accettai di essere assessore nella Giunta Ghelfi solo per aiutare l’allora stimato sindaco, e sostenerne le capacità amministrative, e su pressante sua richiesta, mi limito ora a chiedermi come possa l’aspirante candidato Sindaco Fontana basare le sue chances non sulla prospettazione di un valido e serio programma politico ma sul risentimento senile del Ghelfi.
Solo in questi termini riesco a spiegarmi questa esplosione di risentimento di Ghelfi nei miei confronti dopo 7/8 anni dalle mie dimissioni.
Ma, diamine, darmi del disonesto a fronte della sua rettitudine! Che debbo fare? Debbo sfidarlo sul terreno della verità? Lo attenderò al processo! Se fosse ancora capace di leggere la realtà che lo circonda, lo inviterei a discernere bene con chi confrontare la sua rettitudine. Ma lui purtroppo non lo è (Se mai lo è stato). Lo dichiara lui stesso, e in questa sua consapevolezza farebbe bene ad astenersi dal partecipare ad una lotta politica che non è in grado di sostenere. Chi d’altronde pensa di approfittare di tale incapacità non mostra di essere politicamente affidabile. Questo è il sindaco che Grottaferrata attende?
Quanto alle vicende amministrative che il Ghelfi ha menzionato nella sua lettera, se qualcuno in qualunque sede ritenesse di dovermi richiedere notizie ed approfondimenti, sono a disposizione. Non voglio qui maramaldeggiare, a meno di non esservi costretto.
Grottaferrata, 23 dicembre 2013.

Antonio Bottomei 

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