Premesso
che il DPR n° 158 del 27 Aprile 1999 prevedeva le norme per
l’elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del
servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani, la legge n° 214
del 22/12/2011 (D.L. “Salva Italia”) con il dettato dell’art.
14 istituiva, fra l’altro, il tributo comunale sui rifiuti e sui
servizi a decorrere dal 01/01/2013 per le unità immobiliari
assoggettando al tributo stesso la superficie calpestabile, escluse
le aree di pertinenza scoperte.
Al
riguardo il 19/06/2013 la Responsabile del Servizio Entrate e
Patrimonio informava che “a breve” avrebbe fatto recapitare a
domicilio gli avvisi di pagamento della Tares con l’indicazione
dell’importo dovuto.
Fra un
comunicato per indicare le modalità di compilazione dell’F24 per
il pagamento e gli avvisi per il ritardo nella ricezione dell’acconto
di Luglio, si è giunti a Novembre.
Il
04/11/2013 con Delibera n° 23 viene approvato il Regolamento
Comunale con il quale, richiamando l’art. 14 del D.L. n° 201 del
06/12/2011, si istituisce il nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui
servizi a decorrere dal 01/01/2013.
La
tariffa è determinata sulla base del Piano Finanziario con specifica
deliberazione del Consiglio Comunale da adottare entro la data di
approvazione del Bilancio di Previsione relativo alla stessa
annualità, nello specifico al 2013.
Ora,
dalla lettura del Bilancio di Previsione redatto in data 04/11/2013,
al punto “Servizio 09 05 – SERVIZIO SMALTIMENTO RIFIUTI" risulta che gli impegni previsti per l’anno 2013 sono di €
4.045.147,99 mentre dalla Delibera n° 6 del 17/05/2013 la spesa a
consuntivo per il 2012 è stata di € 3.782.406,68 generando un
aumento del 6,50%.
Come
se non bastasse, con delibera n° 68 del 18/10/2013, il Comune, nel
determinare le tariffe TARES 2013 ha di fatto aumentato ancora la
previsione di spesa portando alla base del calcolo la somma di €
5.001.736,89 che ha portato l’aumento al 24,38%,
peraltro in contrasto di tempi con la redazione del 04/11/2013.
Già
nel 2012 c’era stato un aumento del 19,29% rispetto
al 2011, dove la spesa era risultata di € 3.052.712,68,
comportando un aumento complessivo in due anni del 43,67%.
D.
: Perché è stato previsto un aumento così considerevole visto che
va ad incidere notevolmente nel calcolo delle tariffe?
L’art.
13 del Regolamento Comunale per la Tares prevede una riduzione per la
raccolta differenziata, riferibile alle utenze domestiche, attraverso
l’abbattimento della parte variabile della tariffa compreso tra il
30% e 50% dei proventi derivanti dal recupero di energia e materiali
raccolti in maniera differenziata.
D.:
Quali e quanti sono i proventi derivanti dalla raccolta
differenziata?
D.:
Da dove si evincono le somme ricavate da tali proventi?
D.:
Perché non si sono applicate le rateizzazioni previste per legge o
quantomeno
quelle
previste dall’art. 33 del Regolamento Comunale Tares anche se
erroneamente indicate in tre rate ma scadenti nei 4 mesi di: 1-marzo;
2- giugno; 3- Settembre; 4- Novembre?
Spero
di ricevere risposte al riguardo.
Alla
luce di quanto sopra espresso, faccio presente che negli ultimi due
anni gli stipendi dei cittadini come le entrate per i commercianti o
professionisti non hanno avuto lo stesso incremento e pertanto CI
SI INDIGNA davanti al potere decisionale del Governo Centrale e
di quello locale che sta inasprendo le tasse a scapito di solo quei
cittadini facilmente reperibili salvaguardando sia le lobby che i
politici a qualsiasi livello.
Penso che nel nostro relativo piccolo, i cittadini di Grottaferrata
LAMENTANO questa oppressione e sono stanchi di pagare tributi
per i quali non corrispondono i relativi servizi.
Infatti
la manutenzione ordinaria della cittadina risulta carente sia per
quanto riguarda la viabilità (presenza di buche, dossi ammalorati,
ecc.) che per il verde pubblico e la pulizia delle strade.
Per
non parlare della estenuante burocrazia interna agli uffici Comunali
che non si riesce ad eliminare stante le lungaggini necessarie per
far valere i propri diritti.
A
conferma di quanto asserisco ho potuto constatare l’organizzazione
per fronteggiare la massiccia affluenza dei cittadini nei locali
comunali, in merito alla Tares, che hanno dovuto affrontare
lunghissime code per la verifica dell’emissione di F24 talvolta
errati negli importi che per errate applicazioni delle tariffe, senza
peraltro aumentare le giornate di accesso al pubblico.
La mia
speranza è quella che per le prossime elezioni di Primavera vengano
eletti, per le cariche istituzionali, persone preparate, oneste e
schive da conflitti di interessi che portino un effettivo
cambiamento nelle consolidate abitudini dei nostri precedenti
amministratori impegnandosi ad accogliere le aspettative dei nostri
concittadini.
Dott.
Ing. Riccardo Fulvi
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