sabato 2 marzo 2013

Ma il risultato delle elezioni è coerente e potrebbe essere utile (se l’interesse per il paese e l’intelligenza tornassero di moda)

Finalmente sono arrivate le elezioni e abbiamo votato.
Vedo molta tristezza in giro per il risultato ottenuto dal centro-sinistra, di un soffio alla camera, leggermente più largo al senato per il quale il PORCELLUM ha fatto la sua parte.

Vedo molta tristezza che nasce dal timore che non si potrà avere una maggioranza per governare questo paese in un difficilissimo periodo di crisi.
Non è così. Il voto è stato chiarissimo e dice anche quello che bisogna fare per governare.
Interpretiamo il voto:
Il PD è stato punito per la sua mancanza di chiarezza, perché da una parte vuole cambiare e riformare e dall’altra, in qualsiasi scandalo politico-finanziario, Monte de Paschi, Regione Lazio esce con le mani sporche e lascia sempre il dubbio di essere come gli altri e, inoltre, ha sbagliato campagna elettorale.
La sinistra tutta, con l’esclusione di SEL , continua a commettere “orrori madornali”. Sempre divisi e, grazie all’ultimo arrivato, Ingroia, la frittata è fatta. Provate a dare quel 2% a SEL e vedete come cambiano le cose.
Il Movimento 5 stelle ha vinto le elezioni, sostanzialmente prendendo al PD tre milioni di voti oltre a raccoglierne tanti altri tra i giovani e da molti scontenti.
Monti non ha raccolto quello che pensava e sperava e non poteva essere diversamente. Molti economisti
ed esperti della finanza internazionale dicono che l’Europa sta sbagliando in questa politica fortemente restrittiva e piena di sacrifici interpretata da Monti e Merkel. Ha perso anche lui.
Molti italiani DOC hanno votato per Berlusconi che esce notevolmente ridimensionato ma che può dire di esserci ancora.
Da questi risultati ci sono anche alcune belle notizie. Queste riguardano Fini, Di Pietro, Casini e l’UDC, e molti altri, prevalentemente della sinistra, che non vengono rieletti, per fortuna.
Torniamo alla governabilità. L’elettorato ha detto che al senato si governa con Grillo, maggioranza ampia e chiara sulle cose che sia PD sia il Movimento 5 stelle dicono.
Questa è un’occasione unica per rinnovare il paese e i due partiti lo debbono capire e realizzare.
Anche Dario Fo è stato chiaro. Questa per il PD è l’ultima chiamata che può permettergli di diventare veramente il partito riformista che sogna da sempre e che gli permetterebbe di recuperare credibilità e i voti che gli appartengono.
Molti amici, rischiando molto visto il risultato, hanno votato PD al senato e Grillo alla Camera per mandare un segnale molto chiaro al PD. Ora, dato che Grillo non può solo continuare ad andare nelle piazze ma deve assumersi precise responsabilità, è necessario che dimostri che il Movimento 5 stelle saprà fare quello che nelle stesse piazze è stato detto, dovrà saper governare e risolvere i problemi in prima persona, non dovrà solo star lì a dare i voti a quello che Bersani proporrà, questo mi piace e questo no, dovrà esprimere idee concrete.

Per cominciare pochi punti, chiari ma tutti di massima importanza:

  1. Riforma elettorale
  2. Conflitto d’interesse
  3. Legge sulla Corruzione
  4. Legge sul falso in Bilancio
  5. Riduzione dei costi della politica, parlamentari-auto blu-province-consiglieri regionali e loro indennità
  6. Scuola e ricerca pubblica
  7. GIOVANI E LAVORO

Poi si riparte.

Angelo Viticchiè


2 commenti:

  1. Sono d'accordo con Angelo e apprezzo molto il fatto che si cerchi di vedere l'opportunità che offre una una situazione comunque molto molto complicata. "c'è grande confusione sotto il cielo; la situazione è eccellente"
    Personalmente Grillo non mi convince neanche un po'. A pelle, per alcune cose che ha detto, per la certo non limpida gestione del movimento. Confido nei singoli eletti che siano capaci di aprire gli occhi e cogliere anch'essi le opportunità che la situazione offre. Bersani vada in Parlamento con i punti che Angelo ha elencato a cui aggiungerei il no all'acquisto degli F35 e il No alla Tav, poi si vedrà.
    E per favore, D'Alema e Veltroni sono stati fatti fuori, sono fuori, restino fuori.
    P.S.
    Dovremo poi vedere meglio l'analisi del voto a Grottaferrata.

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  2. Veltroni!?!?!?! Ma non doveva andare in africa?

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