venerdì 10 maggio 2013

PD: dibattito aperto (1)

La fine di un sogno
Seguo in questi giorni e momenti le vicende del PD nazionale, l’organizzazione dell’assemblea generale, le discussioni e le liti tra le correnti, vecchi e nuovi personaggi che s’incolpano a vicenda, la ricerca di un nuovo segretario, un reggente che traghetti, qualcuno, insomma, che sappia tirare fuori questo partito da una situazione a dir poco imbarazzante.
Seguo questi momenti con ansia e trepidazione, nella speranza che succeda qualcosa, che si accenda una luce, ma non so.
Ho seguito anche le vicende locali, sia quelle dell’amministrazione sia quelle del PD grottaferratese, e dire che il cuore mi si stringe è poca cosa.
In entrambe le situazioni torno a guardare i giorni passati e vedo un’evidente catena di errori che una classe politica degna di questo nome non avrebbe mai dovuto commettere, particolarmente in questi giorni, in questo periodo di grandi difficoltà per le famiglie, per i giovani, per il lavoro che non c’è, per la fine della speranza, per un futuro indefinibile.
Io non sono più iscritto al PD, da tempo, per cose insopportabili alla Regione Lazio per i Patti territoriali alla Provincia di Roma, per gli schizzi di vergogna e rossore che ci hanno sempre toccato, mai usciti chiari e limpidi. Non sono iscritto a nessun partito, ma l’area che quel partito rappresenta o rappresentava è la mia e quella di tanta gente che ha avuto e condiviso tante speranze, quella che ho sempre ritenuto migliore, piena di idee innovative, di moralità, senso dello Stato, senso del Comune a dispetto di tutte le sofferenze della mia sindacatura, senso del servizio, non del potere.
Di tutto questo non è stato tradotto nulla nella realtà, anzi!
Non pensavo proprio, dopo tanti anni d’impegno politico e sociale, che arrivassimo a questo punto e spesso mi domando, dove abbiamo sbagliato, cos’è che non abbiamo capito, quando hanno prevalso i furbetti della politica?
Durante tutto il mandato di sindaco non ho avuto tessere; ho seguito l’esempio di uno dei più significativi sindaci di Grottaferrata, Antonio Intreccialagli che depositò al comando dei vigili urbani la sua tessera repubblicana e la riprese alla fine, dopo aver fatto il Piano regolatore, tanto per ricordarne la portata.
Il sindaco di tutti, al servizio di tutti.
Ho fatto la tessera del Pd seguendo i suggerimenti di Benigni, di Scalfari, quando invitavano tutti a partecipare, a non allontanarsi dalla vita politica, ma poi, non ce l’ho fatta più.
Adesso, dopo innumerevoli fallimenti e cose gravissime come la votazione per Prodi alla presidenza della repubblica, sento che sta finendo un sogno, che tutto si sta sgretolando dietro la faccia cinica di D’Alema, lo strano buonismo di Veltroni, l’arrembante Renzi, la follia di Grillo.
Del resto, voi italiani, come dice un mio amico, siete un popolo proprio strano se alle ultime elezioni fate ancora prendere il 25% a Berlusconi e il 25% a uno come Grillo.
Cosa volete sognare ! Angelo Viticchié

6 commenti:

  1. Risposte
    1. ma Viticchiè è lo stesso che ha fatto il sindaco con l'assessore ombra ai LLPP - Urbanistica Alberto Procaccini?
      ma ancora parla? è per colpa di persone come lui che l'Italia e gli l'italiani hanno perso ogni speranza.
      Ma un dignitoso silenzio non è meglio?

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    2. Non so se vale la pena rispondere ad un anonimo. Di per se, il fatto di non farsi riconoscere caratterizza negativamente la persona. Il linguaggio è tipico della cultura paesana che ha rovinato e rovina molte cose. Se il signore ha la dignità di presentarsi, anche se immagino da che parte viene, posso raccontargli tante cose sul piano regolatore sul piano Scano sul palazzetto dello sport ecc.. Del resto caro signore, il mio silenzio dura da dieci anni, forse l'unico esempio nella storia politica di Grottaferrata, e lei se la prende con me. Ma mi facci il piacere diceva Totò ! Un cordiale saluto.
      Angelo Viticchié

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  2. se i vecchi boss non si decidono ad andare a casa e coltivare l'orto il pd è destinato a morire, per questo ho votato 5 stelle come altri milioni di italiani non appartenenti ad apparati o caste

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  3. Ma i commenti devono essere soltanto di "alto" profilo o non sono stato capace an inviarlo? Non vedo pubblicato il mio commento, PERCHÉ ?

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