Di chi è
la colpa? Avremo modo di sentire rimbalzare le responsabilità come
una pallina da ping pong da una parte all'altra in quella che si
presenta come una lunga ed estenuante campagna elettorale.
I
contendenti: un Sindaco accusato di fare il “padre-padrone”, di
essere incapace di confrontarsi ed ascoltare la “sua” maggioranza
forte del quel refrain di che dice “i cittadini mi hanno votato per
cui decido io. Punto”; dall'altra i consiglieri di maggioranza
accusati di “far prevalere solo gli interessi individuali”. Nel
mezzo, l'incapacità dei partiti, forse sarebbe meglio dire del PD,
di esercitare il ruolo di mediazione e raccordo politico tra Sindaco
e maggioranza. Un fallimento epocale.
Vero è
che fino ad ora il dibattito tra i contendenti è rimasto
autoreferenziale e i cittadini non è che ci abbiano capito molto;
per la verità anche a chi segue con più attenzione le vicende
politiche paesane, restano interrogativi e perplessità. Come
“Piccolo Segno” di Grottaferrata cercheremo nei prossimi giorni
di diradare le nebbie di una vicenda politica certo non esemplare ma
i cui contenuti riguardano, eccome, gli interessi e le aspettative
dei cittadini di Grottaferrata.
Sul piano
politico i lettori del Piccolo Segno conoscono le nostre posizioni
sulla Giunta Mori. Una Giunta il cui operato è stato ampiamente
deludente. Due questioni su tutte: il nuovo Piano Regolatore mai
partorito e che lascia Grottaferrata con uno strumento urbanistico
vecchio di 40 anni alla mercé delle mire speculative; l'assenza
della Partecipazione dei Cittadini alle decisioni tanto sbandierata e
mai applicata. Senza dimenticare la politica svolta da Mori e la sua
Giunta contro l'azione di tutela del Parco dei Castelli, con il
silenzio di consiglieri e partito; la disgraziata questione del Nuovo
depuratore di Valle Marciana; l'inutile e costosa stazione a Villa
Senni; l'incresciosa situazione della raccolta differenziata. Un
bilancio ampiamente negativo che pone al centro-sinistra di
Grottaferrata pesanti interrogativi sul suo futuro. Un
centro-sinistra, a nostro avviso completamente da ripensare, negli
uomini e nei programmi.
è lo specchio della crisi politica del PD a livello nazionale,,sarebbe ora che la classe politica si rinnovi completamente...e che ognuno decida se essere carne o pesce..pasta con i pesci in barile,,solo pesce fresco e dei nostri mari.
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