venerdì 11 gennaio 2013

Pubblichiamo vari articolo dall'ultimo numero de: "Il Piccolo Segno"

Bocciatura... Diniego... Cerchiamo di capire
di Luigi Fortini

“La giunta Mori boccia le lottizzazioni selvagge”. Così recita il manifesto apparso a Grottaferrata il 28 dicembre u.s. e dobbiamo dire che, leggendolo, abbiamo tirato un sospiro di sollievo, pensando al pericolo che il nostro paese stava correndo. Per citare il comunicato stampa, l’adozione della lottizzazione avrebbe potuto “compromettere definitivamente la già pesante situazione della viabilità e dei servizi in tutta la zona del Pratone”.
Però, leggendo il comunicato dall’amministrazione, abbiamo capito che la bocciatura non è definitiva; infatti “La Giunta  non ha adottato  il piano di lottizzazione a causa  del mancato rispetto dei principi contenuti  nel documento di Indirizzo del Nuovo Piano Regolatore deliberato nel 2011 dal Consiglio Comunale e approvato il 20 dicembre 2012 dalla Conferenza di Pianificazione”; e ancora “Le prescrizioni che accompagnano il diniego di adozione sono finalizzate a rendere compatibile l’iniziativa edificatoria con i principi sopraesposti nel rispetto delle legittime aspettative maturate dai residenti”. In buona sostanza questo significa che la bocciatura della lottizzazione non è definitiva e che, se i proponenti riusciranno ad ottemperare alle prescrizioni contenute nel documento di Indirizzo del Nuovo Piano Regolatore, il problema dello scempio della zona Cartabrutta - Pratone si ripresenterà.
Detto questo, diamo atto all’amministrazione di essere riuscita, se non a risolvere, almeno a rimandare il problema. E questo è un fatto importante perché, a nostro avviso, segna una svolta nei rapporti tra amministratori e costruttori: troppo spesso, nel passato, le amministrazioni hanno subito passivamente il volere dei privati. 
E’ facile prevedere che sull’argomento “lottizzazioni” si scatenerà una pesante battaglia, sia perché gli interessi sono molto forti, sia per la obiettiva debolezza di questa maggioranza: sarà bene che i cittadini partecipino ai prossimi consigli comunali per rendersi conto di chi, tra i consiglieri (anche di maggioranza), cercherà di far pagare la decisione del “diniego” a questa amministrazione.
Soltanto con una massiccia mobilitazione dell’opinione pubblica potremo salvare Grottaferrata da ulteriori e pesanti colate di cemento. E’ giunto il momento che i cittadini siano più presenti e facciano sentire il loro peso: deve finire il tempo di quei politici che difendono con tutti i mezzi il bene particolare a scapito del bene comune.

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