Ora Basta Cemento
di Luigi Fortini
Il 15 dicembre, presso il teatro della parrocchia S. Giuseppe, si è
tenuta un’assemblea pubblica intitolata “ora basta cemento!” organizzata da
Italia Nostra e da un “Comitato spontaneo di cittadini indignati di Cartabrutta
e Pratone”.
Una lodevole iniziativa che però è stata
rovinata da un’indegna gazzarra. Ci spieghiamo meglio: molti partecipanti hanno
praticamente impedito un sereno svolgimento dell’iniziativa, inveendo contro i
quattro relatori e impedendo loro di esporre serenamente le proprie opinioni. Comprendiamo
l’esasperazione di cittadini che da moltissimi anni aspettano una risposta
chiara dagli amministratori (parliamo della “Coperativa 1944”), non si può però
accettare un comportamento come quello che abbiamo dovuto sopportare il 15
dicembre. Non comprendiamo, invece, il linguaggio violento dell’architetto
Franco Intreccialagli che addirittura ha detto che capirebbe coloro che
andassero “ad aspettare sotto casa” gli amministratori e quanti si oppongono a
nuove costruzioni nella zona Cartabrutta-Pratone. L’architetto ha deliziato i
presenti con un finale che riportiamo affinché i lettori si possano rendere
conto del livello del suo intervento: “Dove c’è posto per ventimila abitanti,
c’è posto per ventunomila, per ventiduemila…
Aggiungi un posto a tavola”. Il territorio di Grottaferrata, caro
Intreccialagli, non è una tavola imbandita e se Lei ha appetiti da soddisfare,
si dedichi a sfamarsi con “porzioni” di altri territori e lasci in pace
Grottaferrata.
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