venerdì 11 gennaio 2013

Ora Basta Cemento
di Luigi Fortini

Il 15 dicembre, presso  il teatro della parrocchia S. Giuseppe, si è tenuta un’assemblea pubblica intitolata “ora basta cemento!” organizzata da Italia Nostra e da un “Comitato spontaneo di cittadini indignati di Cartabrutta e Pratone”.
Una lodevole iniziativa che però è stata rovinata da un’indegna gazzarra. Ci spieghiamo meglio: molti partecipanti hanno praticamente impedito un sereno svolgimento dell’iniziativa, inveendo contro i quattro relatori e impedendo loro di esporre serenamente le proprie opinioni. Comprendiamo l’esasperazione di cittadini che da moltissimi anni aspettano una risposta chiara dagli amministratori (parliamo della “Coperativa 1944”), non si può però accettare un comportamento come quello che abbiamo dovuto sopportare il 15 dicembre. Non comprendiamo, invece, il linguaggio violento dell’architetto Franco Intreccialagli che addirittura ha detto che capirebbe coloro che andassero “ad aspettare sotto casa” gli amministratori e quanti si oppongono a nuove costruzioni nella zona Cartabrutta-Pratone. L’architetto ha deliziato i presenti con un finale che riportiamo affinché i lettori si possano rendere conto del livello del suo intervento: “Dove c’è posto per ventimila abitanti, c’è posto per ventunomila, per ventiduemila…  Aggiungi un posto a tavola”. Il territorio di Grottaferrata, caro Intreccialagli, non è una tavola imbandita e se Lei ha appetiti da soddisfare, si dedichi a sfamarsi con “porzioni” di altri territori e lasci in pace Grottaferrata. 

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