venerdì 11 gennaio 2013

Stazione di Villa Senni 
di Vittorio Centioni

Alle nostre domande e riserve sull'utilità della stazione a Villa Senni (e non la stazione di Villa Senni perchè stiamo parlando di una località non urbanizzata) l'Amministrazione comunale, per mezzo dei suoi organi d'informazione (il Corriere Tuscolano e Crypta) , ha risposto in modo del  tutto generico anzi, per restare in argomento, criptico.


Innanzi tutto si continua ad affermare che finalmente Grottaferrata avrà la sua stazione come se la  cosa davvero importante  sia il fatto che la nuova opera ricada entro i confini comunali (proprio per un pelo tra l'altro) e non che la sua realizzazione offra un reale vantaggio  ai cittadini di Grottaferrata.
La verità, che non dicono, è che la stazione a Villa  Senni, se consideriamo l'effettivo Bacino di riferimento, sarebbe in realtà la stazione della Borgata Centrone, grande suburbio romano di oltre 12.000 abitanti, che questo nuovo servizio attrattore farà ulteriormente lievitare.
Non a caso, tra le ipotesi per la realizzazione di un'autostrada a sei corsie parallela al Grande Raccordo Anulare  tra Fiumicino e la Roma-Firenze è previsto uno svincolo proprio all'altezza della stazione a Villa Senni e in contemporanea la possibile  costruzione, in adiacenza, nel territorio di Roma,  di una nuova area edificabile di circa 35.000 mq tra Villa Senni e la borgata stessa.
 Quindi, come del resto afferma l'ing. Surace nella sua intervista al Piccolo Segno, la nuova stazione “è un impianto di cui Grottaferrata godrà molto meno delle altre comunitò di Bacino essendo la sua stazione naturale la stazione di Frascati che, tra l'altro, è l'impianto più vicino alla sua area urbanizzata”.  Del resto lo capirebbe anche un bambino: Villa Senni, rispetto a Frascati, è più lontana dal centro di Grottaferrata di circa un km e mezzo.  E appare quasi ridicolo il fatto che il nostro comune (come dichiarato nel numero di Crypta) organizzi una navetta per recarsi alla nuova stazione e non l'abbia mai fatto per quella di Frascati più vicina e con meno traffico. Naturalmente ricordiamo che il treno è sempre lo stesso ma che se si sale a Frascati si può comodamente fare il viaggio seduti, mentre salendo a Villa Senni probabilmente si resterebbe in piedi.
Davvero non si capisce l'accanimento dei nostri governanti (gli attuali ma anche tutti i precedenti) nel volerci convincere dell'utilità della stazione. Certo esiste un possibile vantaggio per i fruitori del treno di Frascati (tra cui anche i nostri concittadini, ma in massima parte i frascatani) e cioè che la creazione di un binario di affiancamento nella nuova stazione possa garantire, teoricamente, il raddoppio delle corse per Ciampino oggi con la frequenza di un'ora. Si è vero. ma questo  risultato prescinde dalla stazione e relativo parcheggio di scambio, sarebbe più che sufficiente il solo binario di affiancamento, al limite con fermata incustodita. Inoltre l'eventuale efficacia del raddoppio è subordinato alla creazione di un'opera faraonica “Il quadruplicamento dei binari tra Ciampino e Capannelle” fermo da oltre venti anni e attualmente bloccato da un parere negativo del Parco dell'Appia Antica.
Il punto quindi è: perché il nostro comune senza nessun palese vantaggio si ostina a spendere fondi del proprio magro bilancio per la realizzazione di quest'opera? Considerazione condivisa anche questa dall'ing. Surace che dice “ne consegue che un'analisi costi-benefici dal punto di vista di Grottaferrata non può che risultare negativa. Nel caso che ci occupa, poi, ho espresso da sempre (inascoltato) le mie perplessità”. Purtroppo tali perplessità sembrano essere svanite nel giro di un paio di settimane,  dopo aver letto l' articolo che l'ingegnere ha scritto sul “Il Corriere Tuscolano”, ma forse in quel caso l'ing. Surace era un omonimo.
Appurato, infine, che di fatto a Grottaferrata la stazione non conviene, vorremmo sottolineare che anche da un punto di vista metropolitano la localizzazione a Villa Senni della stazione, a parte il famoso raddoppio di binario, è sbagliata; sarebbe stato molto più utile localizzare la nuova stazione di Centrone, dato che di questo si parla, proprio all'interno della Borgata. Infatti poco più a nord della linea Frascati-Ciampino (300 metri) corre parallela la linea Cassino-Ciampino che già adesso ha una frequenza di un treno ogni mezz'ora. Doppio vantaggio inoltre; essendo la stazione  entro i confini di Roma,  il biglietto della corsa da Centrone sarebbe un semplice ticket urbano e quindi con notevole risparmio per gli utenti di Roma e di Grottaferrata stessa,
Speriamo che a queste semplici precisazioni l'Amministrazione possa fornire delle risposte sensate e non solo proclami abbastanza criptici.

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